domenica 7 marzo 2021

5 utilità sociali della mascherina





Ormai la mascherina fa parte della nostra quotidianità, è quasi la prima cosa che indossi prima di scendere.

 

Ne hai sempre una di scorta nella borsa e, per sicurezza, anche in macchina in modo da essere sicuro di non farti cogliere alla sprovvista dalle forze dell’ordine.

 

Certo, quella che stiamo vivendo è una situazione stressante.

 

E se ti dimostrassi che la mascherina, oltre alla sua funzione principale di protezione, è utilissima anche per affrontare la quotidanità?

 

 

 

1. Non sei riconoscibile

 

Finalmente non hai più il dovere morale di salutare i tuoi conoscenti per strada.

 

La mascherina ti dà un alibi perfetto: “Scusami, non ti avevo riconosciuto!”




 

 

2. Protegge dai cattivi odori nei mezzi pubblici

 


Se sei abituata/o a viaggiare in metropolitana o in bus, finalmente potrai dire addio ai cattivi odori esalati delle persone intorno a te.

 

Ti consiglio di versare qualche goccia di profumo all’interno della mascherina prima di scendere di casa in modo da inspirare la tua fragranza preferita.

 

Un altro metodo può essere quello di masticare un chewing-gum alla menta durante il tragitto.

 

L’ apparato olfattivo ti ringrazierà! 


 

 

3. Copre le espressioni facciali

 

Se come me non sei una “poker face”, la mascherina sicuramente ti aiuterà a coprire le espressioni facciali spontanee ma indesiderate.

 

Per esempio, se il capo ti annuncia un aumento di stipendio, un sorriso a 32 anni spunta sul tuo viso anche se fai di tutto per nasconderlo.

 

Se vedi un/a ragazzo/a bellissimo/a che ti passa davanti la bocca ti si spalanca, nonostante tu cerchi di tenerla chiusa.

 

La mascherina copre tutte queste espressioni.

 

Ma attenzione agli occhi! Non dimenticarti che sono lo specchio dell’anima e qualcosa potrebbe trasparire anche da lì... 






 

4. Ti rende più interessante

 

Studi statistici (i miei) dimostrano che quando hai il viso mezzo coperto risulti più interessante.

 

È probabile che ciò sia strettamente connesso al fatto che l’altra persona deve immaginare il resto del tuo volto nascosto “sotto la maschera”.

 

Il che equivale allo “spogliare con gli occhi” il tuo interlocutore, così come avviene durante una cena tête à tête. 

 

 


 

5. Diventa un accessorio in più da abbinare

 

Certo, non poteva mancare la componente fashion!

 

Puoi abbinare la mascherina all’outfit del giorno, optare per qualche fantasia più colorata oppure scegliere un colore neutro adattabile per qualsiasi occasione.


 



Non dimenticare il copri-mascherina, un altro accessorio degno di nota. Io ne ho acquistato uno da OVS tutto sbriluccicante.

 








Oppure puoi optare per una mascherina brandizzata. In questo modo le persone, spinte dalla curiosità, aguzzano la vista per leggere cosa c’è scritto e tu hai un’altra occasione per attaccare bottone!



 









lunedì 28 dicembre 2020

5 modi per acchiappare nonostante la mascherina

 

 


 

La situazione del coronavirus, malgrado sia trascorso quasi un anno, non accenna a migliorare almeno nell’immediato presente.

 

Indossare la mascherina sarà obbligatorio, a quanto pare, anche dopo il vaccino.

 

Come possiamo noi donne renderci interessanti agli occhi di un uomo dal momento che andiamo in giro con mezza faccia coperta e le occasioni per fraternizzare sono pari a zero?

 

Ecco 5 idee che potrebbero rendere più accattivante il tuo aspetto dietro la mascherina e permetterti di fare acchiappanze (rigorosamente rispettando il metro di distanza).

 

 

1. Trucco

 

È vero che il volto è parzialmente nascosto, ma gli occhi rimangono scoperti. 

 


Rafforza il make up in quella zona,  scegliendo ombretti che valorizzino il tuo sguardo. Utilizza un correttore per coprire eventuali occhiaie e un highlighter per illuminare il viso.

 

Al momento i tuoi occhi sono l’unica cosa che gli uomini possono vedere del tuo viso. Fai in modo che rivelino chi sei.
 

 Potrebbe interessarti: Come trasformare il trucco della mattina in make up da sera

 

 

 

 

 

 

 

 

2. Tinta dei capelli

Se vuoi farti notare anche a più di un metro di distanza, scegli un colore sgargiante. Se invece la tua situazione lavorativa non ti permette stramberie, puoi sempre optare per una tintura colorata, nascosta sotto lo strato superiore dei capelli. In questo modo puoi sfoggiarla quando serve senza rischiare il licenziamento. 

 

Potrebbe interessarti: 5 cose da sapere per avere una chioma blu da urlo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3. Mascherina colorata

 

 

Scegli una fantasia creativa, quasi adolescenziale. In questo modo c’è la possibilità che il tuo interlocutore ti possa giudicare più giovane di quello che sei. A me è capitato indossando la mascherina unicorno: “Non ti davo più di 25 anni!”, mi ha detto un tipo. “Missione compiuta”, ho pensato io! 

 


 

 

 

4. Mascherina che fa pendant con i vestiti

 

Un’altra idea potrebbe essere quella di coordinare la mascherina ai colori degli abiti che indossi. Questo ti spingerebbe a cercare abbinamenti sempre nuovi, stimolando la tua creatività. E indossare la mascherina per te non sarà più un obbligo, ma diventerà uno sfizio!

 

Potrebbe interessarti: Ombrelli abbinati con il colore della mise della giornata

 

 

 

 

 

5. Social Media Mania

 

Troverai una miriade di siti di incontri a cui ti puoi iscrivere, ultimamente anche su Facebook tramite la funzione “Dating”. Qui puoi mostrarti in tutta la tua bellezza. Dopotutto, è un modo come un altro per conoscere persone che non avresti mai incrociato, neanche in circostanze normali.  Ed è anche una maniera alternativa per farti quatto chiacchiere anche se virtuali. Dopo, chissà…

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

martedì 11 agosto 2020

5 cose da sapere per avere una chioma blu da urlo!

 

Durante la quarantena ha cominciato a prendere forma in me una decisione:

VOGLIO I CAPELLI BLU.

 

Così, appena finito il lockdown, precisamente il 28 maggio 2020, sono andata dal mio parrucchiere di fiducia e ho messo in atto la mia trasformazione.

 

Anche a te è balenata in mente un’idea simile ma sei un po’ titubante a riguardo?

 

Ecco le 5 cose da sapere per avere una chioma blu da urlo!


ps. in realtà questi consigli valgono per qualsiasi colore tu scelga per la tua tinta, perciò...
buona lettura!

 

 

1. DECOLORAZIONE

 

 

Se hai i capelli castani come i miei ne hai assoluto bisogno, poiché il colore non prende sul capello scuro.

 

Ti consiglio di andare da un buon parrucchiere poiché è una procedura molto delicata. Eseguita in maniera scorretta, può davvero rovinarti i capelli.

 

Se hai una chioma lunga e molto scura, ti avverto che impiegherai dalle 2 alle 3 ore SOLO per la decolorazione.

 

 

2. IL COLORE

Puoi scegliere una tonalità, mischiarne due insieme per avere un effetto sfumato, optare per diverse gradazioni dello stesso colore.

 

Esistono molte acconciature alle quali puoi ispirarti. Io ho scelto il “Peekaboo hair”, facilmente nascondibile (per esempio se devi sostenere un colloquio di lavoro). Puoi anche colorare solo le punte oppure cambiare completamente look e estendere la colorazione tutta la testa.

 

Ecco alcuni esempi:


Peekaboo hair
Peekaboo hair



 
Punte colorate
Solo le punte


Chioma colorata

 

3. CONTROINDICAZIONI RISOLVIBILI

La tintura sfuma velocemente, soprattutto se scegli colori pastello. Per rallentare il processo è necessario utilizzare prodotti che non contengano solfiti. 

 

Inoltre, i capelli dopo decolorazione e tinta tendono a sfibrarsi, diventano secchi e crespi. Per evitare ciò, armati di maschere nutrienti, sempre a base naturale.

 

Oppure puoi realizzarne una tu stessa. Ad esempio, metti in una ciotola 3 cucchiai di olio d’oliva, 2 di aceto di mele, uno di miele e un uovo intero. Mescola bene e applica sui capelli asciutti prima dello shampoo, lasciando in posa per 20 minuti. Vedrai che risultati!

 

 

4. MANTENERE VIVO IL COLORE

È necessario applicare sui capelli dopo ogni lavaggio un balsamo o uno shampoo colorante. Io ho provato la linea Alchemic di Davines (colore Blu Ottanio/ Blue Teal) e Blu Jade di Crazy Color. 

 


Il primo è meraviglioso poiché, oltre a colorare i capelli, li rende morbidissimi. L’unica pecca è il costo un po’ alto (tra prodotto e spese di spedizione si arriva a 35€) ma il packaging e i campioncini in omaggio non hanno prezzo!

 

 

Crazy Color è una marca molto più economica ma funziona ugualmente bene, ideale se fai 2-3 volte a settimana lo shampoo oppure se d’estate vai spesso a mare.

 

 

Un’altra ottima marca è Manic Panic. I prezzi sono nella media e la gamma di colori soddisfacente. Inoltre i prodotti sono 100% cruelty free e vegan.

 

 

 

 5. NE VALE LA PENA?


ASSOLUTAMENTE SI!

Se vuoi cambiare look e provare un colore non convenzionale. Certo, devi avere pazienza, dedizione e… soldi da poter spendere senza pensieri o rimorsi.

 

ASSOLUTAMENTE NO!

Se hai un attaccamento morboso per il colore naturale dei tuoi capelli, se hai paura del cambiamento o non hai abbastanza tempo da dedicare alla tua chioma.

 

 

I miei capelli blu 💙
 

 

 

 

 

 

 

 

 

domenica 17 maggio 2020

Cambiamenti post-quarantena di un bambino di 4 anni








Parliamoci chiaro: il Governo durante l’emergenza Coronavirus non ha pensato PER NIENTE ai bambini. Nessuno si è chiesto come i piccoli avrebbero reagito a un cambiamento radicale simile.

Vi parlo da madre, con il cuore in mano, senza alcuna presunzione di impartire lezioni da “tuttologa”. Ho solo notato che mio figlio, a seguito di questo periodo di quarantena, è cambiato.



1) Andare fuori

Prima della quarantena: Era felicissimo di uscire. A volte andavamo fuori  2-3 volte al giorno, anche se percorrevamo solo poche centinaia di metri. Era il re della movida. Spesso lo portavo a cena con gli amici, alle 11 di sera noi eravamo tutti distrutti, lui no.

Dopo la quarantena: si rifiuta di uscire, ha creato una routine quotidiana basata sul rimanere a casa. Si dedica ai suoi giochi a rotazione, spesso da solo. Per portarlo fuori devo ricorrere a ricatti, promesse, preghiere. Quando ci riesco, per strada diventa irascibile e lamentoso.





2) Socializzazione

Prima della quarantena: Aveva instaurato un certo feeling con alcuni amici di scuola. Per strada giocava anche con bambini appena conosciuti. Al parco dava da mangiare ai colombi, indicava i pesciolini nel mare e i gabbiani in cielo. Guardava i cani con un certo interesse.

Dopo la quarantena: osserva gli altri bambini, ma non li avvicina. Come se,  dopo aver trascorso due mesi chiuso in casa, gli sembri incredibile vedere un suo simile. Adesso ha il terrore per gli animali: se incontra un cane, un colombo o un gabbiano per strada, fugge via impaurito.

'Il mio nipotino di 9 anni ieri sera al termine della conferenza stampa del Presidente del Consiglio mi ha chiesto se poteva tornare a giocare con gli amici. Una domanda imbarazzante alla quale anche oggi non ci è consentito dare risposta alcuna per una semplice ragione, che a parte il Presidente Bonacini e pochi altri, il dramma che i bambini stanno vivendo causa la mancanza di relazioni amicali, pare non interessare nessuno'.
- Emilio Sabattini, ex presidente della Provincia di Modena

https://www.lapressa.it/articoli/societa/coronavirus-cos-conte-si-dimentica-del-dramma-dei-bambini




3) Movimento

Prima della quarantena: Gli piaceva giocare a pallone, camminava per chilometri senza fiatare. Ricordo che a Malta con 40 gradi all’ombra lui si aggirava per i templi megalitici come se non avesse mai fatto altro. Allo stadio saliva tutti i gradini fino in cima, mentre io e il nonno annaspavamo al suo fianco cercando di tenere il passo.

Dopo la quarantena: si stanca facilmente, non ha più voglia di camminare e preferisce girare in auto. Giocare a pallone, neanche a dirlo, è diventata un’utopia. Per fortuna ha conservato la passione per la corsa, però corre solo a casa. Continua a piacergli il lancio dei sassolini in mare, ma spesso non costituisce un motivo sufficiente per spingerlo a uscire.




4) Giochi

Prima della quarantena: era molto interessato alle attività manuali, gli piacevano i giochi educativi come ad esempio inserire gli animali nelle caselle corrispondenti ai loro nomi, ripeteva le lettere dell’alfabeto ad alta voce, formava le coppie parola/disegno, ecc. Utilizzava il tablet solo un paio di volte a settimana come forma di gioco interattivo, differente dagli altri.

Dopo la quarantena: intrattenerlo è diventato difficile. Ormai ha sviluppato una certa dipendenza da televisione e dispositivi elettronici. Richiede continuamente nuove app per giocare, dopo mezz’ora si scoccia anche di quelle. Le attività didattiche che inviano le insegnanti le guarda a malapena. Però quando gli chiedo: “vuoi andare a scuola?” mi risponde: “sì, scuola”.


“Un bambino ha bisogno di socialità, di carezze, di essere sgridato o lodato. Avere una classe politica che non capisce questo e che manda metà bambini nel solipsismo casalingo per diventare autistici digitali mi fa orrore. Non sono un italiano. Siamo stati pedagogisti straordinari e adesso abbiamo dei burocrati che fanno con la monetina “tu stai a casa con il tuo monitor e tu vieni a scuola due orette. Mi interessa il buon senso, non mi interessa la politica"
- Paolo Crepet, psichiatra e sociologo
https://www.oggiscuola.com/web/2020/05/07/crepet-scatenato-contro-lazzolina-crea-una-generazione-di-autistici-digitali-mi-fa-orrore/


5) Carattere

Prima della quarantena: è sempre stato aperto, socievole, sempre alla ricerca di stimoli nuovi. Quando passeggiavamo guardava ogni singolo negozio, ricordava perfettamente le strade per arrivare al supermercato, a scuola o dal giornalaio di fiducia per acquistare le macchinine. Se uno di famiglia scendeva di casa, doveva farlo di nascosto altrimenti cominciava a piangere a dirotto.

Dopo la quarantena: Ricorda ancora a memoria i percorsi, ma notando che i negozi sono tutti chiusi è restìo a scendere per mancanza di stimoli. Il rapporto con noi familiari si è rafforzato, è diventato più coccoloso e, se vogliamo, più dipendente, però non gliene importa più niente se qualcuno di noi scende di casa senza di lui.







COMMENTATE se anche voi avete notato cambiamenti nei vostri figli. Se è così mi  raccontate la vostra esperienza?





lunedì 11 maggio 2020

Le 5 app per il cibo d’asporto







Non ne puoi più di stare ai fornelli 24 ore su 24, ma andare al ristorante, stando a quanto dicono gli esperti, è fuori discussione. E se invece fossero i tuoi cibi preferiti a venire da te, cucinati dal tuo cuoco di fiducia?

Ecco 5 app di delivery accuratamente selezionate e testate in prima persona dalla sottoscritta!




1. JUST EAT

https://www.justeat.it/Una delle piattaforme più utilizzate, anche perché è convenzionata con catene di ristorazione internazionali come Burger King, KFC, Old Wild West. A mio parere, però, è un po’ limitata poiché non eseguono consegne “fuori zona”. Se abiti, per esempio, al centro storico, non hai la possibilità di ordinare il cibo da un ristorante ubicato più lontano.


Costo consegna: gratuita se raggiungi un certo importo
Aggiunta della mancia al totale: no
Voto: 6





2. GLOVO

https://glovoapp.com/itÈ diversa rispetto alle altre app perché il tuo ordine è accolto da un fattorino che si reca apposta al ristorante dove hai scelto le pietanze per portarle a casa tua. Per questo motivo puoi utilizzare il servizio anche per recapitare pacchi, ritirare prodotti in farmacia o al supermercato, perfino per fare shopping. Il tutto senza muoverti di casa.

Costo consegna: 2,90€
Aggiunta della mancia al totale: no
Voto: 9




3. DELIVEROO

https://deliveroo.it/it/C’è una sezione dedicata ai posti più votati nella tua zona e puoi scegliere il cibo secondo il tuo regime alimentare (vegetariano, vegano, senza glutine). In alcuni punti vendita è disponibile uno sconto in base all’importo speso. Per evitare di pagare le spese di consegna, è possibile effettuare l’upgrade dell’account alla versione Plus.

Costo consegna: nell’apposito menù puoi selezionare quella gratuita o da 1€. Altrimenti si applica la tariffa standard di 2,50€ (+ 0,20 centesimi spese di servizio)
Aggiunta della mancia al totale: si
Voto: 7 e mezzo




4. UBER EATS

https://www.ubereats.com/it/App sempre aggiornata con i consigli del giorno e i nuovi punti vendita che si aggiungono sulla piattaforma. In più, ti suggerisce i ristoranti in base alla tua ultima richiesta e hai la possibilità di programmare l’ordine per il giorno successivo.  Puoi utilizzare l’account anche per il servizio di car sharing Uber, attualmente vietato in Italia, ma molto utilizzato in tutto il mondo.

Costo consegna: 2,50€
Aggiunta della mancia al totale: si
Voto: 8




5. TOO GOOD TO GO
https://toogoodtogo.it/it 
App realizzata per fronteggiare lo spreco alimentare. Scegli un punto vendita tra quelli elencati sulla piattaforma, prenoti il tuo box e lo ritiri all’orario indicato, solitamente una mezz’oretta prima dell’orario di chiusura. Il contenuto della confezione consiste in una serie di pietanze preparate in giornata e rimaste invendute. Perciò da una parte il negoziante non è costretto a gettare via vivande fresche e ci guadagna comunque pur vendendole a una cifra inferiore. Dall’altra tu paghi meno perché ti “accontenti” delle rimanenze, che sono comunque prodotti genuini.



Costo consegna: no
Aggiunta della mancia al totale: poiché il ritiro della merce lo devi effettuare tu, più che mancia, direi… mangia!  
Voto: 10 per la mission





domenica 3 maggio 2020

5 prodotti MUST HAVE per la cura del viso e del corpo






La cura del corpo per una donna richiede tempo, dedizione e soldi.

Guardando alcuni tutorial ho appreso che, per ottenere l’effetto di una pelle levigata e perfetta come quella di una bambola, oltre alle ore trascorse tra estetista e parrucchiere, bisogna applicare almeno 4 cosmetici tra creme, spray illuminante, tonico e fondotinta di vari colori per il contouring.

Così mi sono posta il problema: esiste una combinazione di prodotti semplici da usare ma efficaci, che mi rendano presentabile, risparmiando così tempo e denaro?

Ebbene… ho trovato la soluzione!

Ecco i 5 prodotti MUST HAVE per la cura del viso e del corpo che daranno una svolta alla tua vita… senza svuotare il tuo portafoglio.




 1. Veet Sensitive Precision Beauty Styler Kit

https://amzn.to/2Rre07vGrazie a questo prodotto puoi dire addio all’estetista, alle strisce depilatorie, alle pinzette o alla cera a caldo. Questo mini-rasoio è perfetto per eliminare i peli superflui, per esempio i nemici baffetti, le sopracciglia a crescita random e quella peluria antipatica che di tanto in tanto fuoriesce dal costume da bagno.

PRO: Per la modica cifra di 20,50€ sarai perfetta per ogni occasione, in pochi minuti.
CONTRO: bisogna leggere bene le istruzioni, soprattutto per la cura delle sopracciglia, così eviterai di tagliarle completamente senza accorgertene.





2. Philips HP6341/00 Satin Shave Essentials

https://amzn.to/2x7CyM5   Rasoio elettrico per depilare qualsiasi parte del corpo. Sulla scatola c’è scritto “gambe”, ma vi assicuro che è ottimo anche per la zona bikini e le ascelle. Può essere utilizzato sulla pelle asciutta o bagnata che rimarrà morbida a ogni passaggio senza irritarsi. Funziona con le normali batterie AAA, facilmente reperibili.

PRO: il costo. 16,99 euro, per un rasoio perfetto è a dir poco irrisorio.
CONTRO: non è possibile regolare la velocità o cambiare la funzione della testina che è adattabile a tutti gli usi.







3. Lavera 5 in 1 Crema notte re-energizzante

https://amzn.to/39YKuweTrascorri giornate lunghe, stressanti e sei costretta a usare un trucco pesante per nascondere le imperfezioni? La pelle ne risente e risulta meno elastica, diventa secca e malridotta. Ti assicuro che questa crema da notte fa miracoli. Va applicata prima di andare a letto. Il giorno dopo ti sveglierai con il viso notevolmente più rilassato e non avrai bisogno di ricorrere a ore e ore di trucco.

PRO: ha un profumo molto gradevole e non unge.
CONTRO: il prezzo un po’ alto.





4. Coop Melissa – Creme per il corpo

https://www.apicoltura.com/13-cosmesi

La Coop Melissa realizza prodotti biologici combinando il miele con altre sostanze naturali. Io utilizzo il gel per il contorno occhi e la crema idratante al miele e mi trovo benissimo. Comunque sul sito sono presenti varianti per ogni esigenza:  pomate al propoli contro l’acne, antirughe alla pappa reale, né mancano unguenti per la cura dei piedi, reumatismi, contusioni, calli, eczemi, psoriasi, herpes, vene varicose ecc.

PRO: Biologica e naturale al 100%. Gli effetti si notano già alla prima applicazione.
CONTRO: conviene ordinare più di un prodotto per ammortizzare i costi di spedizione.





5. Piastra multiuso

Adesso veniamo al problema acconciatura. Capita spesso di ricevere un invito last-minute e non avere i capelli in ordine. Se possiedi una piastra, sappi che puoi utilizzarla anche per rendere i tuoi capelli mossi. Falla ruotare leggermente a fine ciocca, così realizzerai l’effetto “crochon” oppure intreccia le ciocche e schiacciale con la piastra ben calda in modo da ottenere le “beach waves”. Per mantenere la piega, spruzza la lacca sulla mano, e poi passala tra i capelli dal basso verso l’alto.

PRO: potrai cambiare look ogni volta in pochi minuti, senza ricorrere al parrucchiere.
CONTRO: non funziona per i capelli sporchi.








sabato 25 aprile 2020

Stalker da Quarantena: come riconoscerlo in 5 mosse







Hai ricevuto una richiesta di amicizia da un contatto sconosciuto e, spinto/a dalla curiosità, hai accettato?

Sappi che potrebbe essere uno “Stalker da Quarantena”.

Ecco come riconoscerlo in 5 mosse.




1. Definizione

Lo “Stalker da Quarantena” è una persona che, obbligata a stare a casa tutto il giorno, impiega la maggior parte del suo tempo aggiungendo contatti a casaccio finché non trova qualcuno che se lo fila. 





2. Dove agisce

Può scriverti su qualsiasi piattaforma, persino quelle che ormai non utilizzi più da tempo. Preferisce le app con messaggistica istantanea nelle quali hai pubblicato una o più foto che ti ritraggono a mezzo busto o a figura intera.





3. Modus operandi


Passa in rassegna la sezione “persone che potresti conoscere” così è sicuro che, se avete amici in comune, sei più propenso/a ad accettare la sua richiesta.
Effettua un’attenta analisi dell’immagine profilo. Se suscita il suo interesse, lo step successivo è carpire informazioni al fine di trovare interessi in comune e attaccare bottone.




4. Primo approccio

Dopo l’approccio, si assicura che vivi nella sua stessa città così, dopo la quarantena, ci sono maggiori possibilità di incontrarti dal vivo. Ben presto formula domande personali: “Sei fidanzata/o?”, “Perché non conoscerci meglio?”, “Sai, non sono il tipo da aggiungere persone sconosciute, ma la tua foto mi ha stregato…”.




5. Come affrontarlo

Purtroppo non c’è modo di prevenire lo “Stalker da Quarantena”, ma posso darti qualche dritta.

Quando ricevi una richiesta controlla bene gli amici in comune. Se quelli segnalati non li vedi da anni lascia perdere, se invece sono persone che frequenti abitualmente chiedi a loro informazioni sull’identità di chi ti ha contattato.

Controlla se ha un profilo senza commenti e se l’unica immagine visibile è, tipo, un gattino coccoloso. In questo ultimo caso potrebbe trattarsi di un fake account.

In alternativa… semplicemente parlaci e divertiti. Potrebbe essere una forma di intrattenimento alternativa da sfruttare per i prossimi 10 giorni di quarantena!