giovedì 5 giugno 2014

A spasso con... il Mostro



http://www.ibs.it/code/9788897905578/serio-michele/cosi-parlo-mostro.html


Dunque Mostro, cominciamo l’intervista. Qual è il tuo vero nome?
Nome: Mostro. Cognome: Mostro. Soprannome: Mostro.



Sei contento che qualcuno abbia riportato in un libro le vicende della tua vita? Cosa ne pensi del titolo Così Parlò il Mostro?
Trovo assolutamente mostruoso che a qualcuno sia venuta un’idea del genere. Comunque il titolo mi piace. Anzi, a essere sinceri, mi piace soprattutto quello.


 
Perché hai conservato il biglietto vincente del ‘gratta e vinci’ e non hai devoluto il montepremi, per esempio, in beneficenza?
Trovo che la beneficenza sia una forma di malevolenza verso i più sfortunati. Non risolve il problema della povertà, anzi lo perpetua nel tempo.



Come mai ti fanno ridere i film porno?
Per la stessa ragione per cui mi fanno piangere i film comici.

 

È vero quello che ha scritto l’autore in merito ai tuoi incontri con personaggi inquietanti quali il Diavolo, il Destino, la Morte?
Verissimo. Comunque, fosse stato per me, li avrei evitati. Odio frequentare persone di un certo livello. Se la tirano troppo.



“La mostruosità non deriva dall’attività fisica bensì da quella intellettuale”. Questa frase, a mio parere, sintetizza perfettamente la tua condizione. Sei d’accordo?
Non ricordo di averla pronunciata. Per fortuna non ho una buona memoria. Ma se lei la trova significativa, suppongo che lo sia, cioè volevo dire che non lo sia. Oh, insomma, faccia un po’ lei.



Ho letto che a trent’anni hai trovato un impiego presso Ministero della Cultura. Ti occupavi di ‘Affari Mostruosi’. Eri anche segretamente innamorato di Mirella, la tua segretaria. Come mai non l’hai mai contattata dopo le tue dimissioni?
L’amore ha i suoi tempi. E il mio orologio intimo è sempre in ritardo (o in anticipo).


 
I lettori del mio blog forse non sanno che abbiamo collaborato nella realizzazione del booktrailer del libro Così parlò il Mostro. Ti sei divertito?
Lei mi ha ripreso in momenti intimi. Non glielo perdonerò mai.







 
Se dovessi fare un bilancio della tua vita, ti riterresti soddisfatto di come l’hai vissuta?
Non esiste una bilancia abbastanza capiente per contenere una vita di una persona normale. Figurarsi quella di un Mostro.



Descrivi il tuo rapporto con Napoli.
La sua bellezza quasi sovrumana serve a mitigare la mia mostruosità, da molti percepita come subumana.



Ti piacciono i dolci? Quali preferisci?
Quelli a cui sono allergico.



 Verrai alla presentazione del libro il 10 giugno, ore 18, alla Feltrinelli di Via Toledo?
Se riesco a trovare un travestimento adatto, forse…



Saluta i lettori di  A spasso con Eva.
Vi esprimo tutta la mia mostruosa amicizia e spero tanto nella vostra spaventosa complicità.

 





Per approfondire la conoscenza del Mostro: