domenica 30 marzo 2014

Come giudicare i membri delle cosiddette ‘comitive’.



IL PI ERRE
Si incarica di contattare i membri del gruppo per organizzare l’uscita del sabato sera. Si sobbarca l’arduo compito di coniugare le esigenze di tutti. In caso di necessità  coordina le operazioni di “salvataggio serata” qualora scoppiano dissidi tra i membri della compagnia.
Indispensabile. Voto: 8

 
 


IL GIULLARE
Cerca di tirare su di morale i presenti quando la serata cala di tono. Sotto effetto dell’ alcool, riesce persino a coinvolgere membri esterni alla compagnia.
Non sempre a tono. Voto: 6+


 



 
 
 IL SAGGIO
Puoi chiamarlo se hai avuto una sventura amorosa. E' l'unica persona che ascolta i tuoi interminabili sproloqui e fornice spunti interessanti su come superare la crisi. A causa della sua nature spirituale e profonda, il Saggio non viene coinvolto nelle serate spassose: la sua presenza risulterebbe fuori contesto.
Sofferente. Voto: 5

 





 


IL SEX SYMBOL
E’ lo sciupafemmine della compagnia. Ogni fine settimana racconta di aver fatto sesso con una ragazza diversa. I particolari narrati nelle sue storie diventano sempre più piccanti. Tutti pendono dalle sue labbra, ma tu pensi che in realtà stia solo descrivendo una scena tratta dall’ultimo film di Rocco Siffredi. Dopotutto, nessuno ha mai visto una sola delle ragazze di cui parla.
Sopportabile. Voto: 6-


 


 
L’AUTISTA
Ha l’incarico di portare a casa sani e salvi i suoi amici sbronzi. Beve giusto un drink insieme a loro, per evitare che si levi il coro: “chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia”.  Purtroppo non ottiene alcuna ricompensa per il suo nobile operato. La maggior parte delle persone che accompagna non si ricorderà neppure di essere scesa di casa.
Eroico. Voto: 9


 




lunedì 24 marzo 2014

Momenti poetici #4

Stanca,
percorro una salita.
Evviva! Sono quasi in cima!
                                             MA
                                                    Inciampo
                                                       e cado
                                                         giù.
                                                           |
                                                           |
                                                           |
                                                           |
                                                           |
                                                     Mi rialzo,
                                               risalgo.
                                    La caparbietà
                           è la mia virtù.   -------------------------- Dopotutto,
                                                                                        l'amore è una
                                                                                        matta scala, c'è chi si
                                                                                        ammala o chi invece vola via
                                                                                                         lontano per non soffrire
                                                                                                                                   invano.
 
                                                       Tu cosa scegli?
                                                   Una piatta esistenza,
                                                         l’astinenza,
                                                  oppure una vita densa
                                                        di emozioni,
                                                di sguardi, di complicità,
                                                            di mille
                                                          sensazioni
                                                                    
                                                                     U  T T E
                                                                 T                  R
                                                                                       I
                                                                                        N
                                          O    R                                      C
                                       U            E*                                H
                                           C                                            I
                                                O                                    U
                                                    T                              S
                                                         S                       E
                                                              E                I
                                                                   U        N
                                                                         Q



*troppe volte infranto.                  
                                                     
                                                  
Forse ho capito come si arriva in cima,

amando me stessa, per prima

e poi accogliendo te, che sei lì,
                                                                                           
ancora a naso in su. ----------------------- Vuoi raggiungere la vetta?
                                                             Sappi che il traguardo sei tu.





sabato 15 marzo 2014

domenica 9 marzo 2014

TRASPORTO PUBBLICO URBANO: 5 SITUAZIONI E 5 SOLUZIONI.

   

 5. IL RATTUSO
È un uomo di età avanzata che usa frequentare pullman affollati. Quando ti adocchia, si fa spazio tra la folla e staziona dietro di te. Si avvicina sempre più e si struscia, secondo lui, a causa delle frenate brusche del mezzo. Come liberarsi del rattuso? Gli lanci occhiate omicide oppure lo tocchi a tua volta. Il rattuso, essendo di solito un vigliacco e/o un impotente, scenderà appena possibile.






 



 



 4. I BULLI
Entrano nei mezzi pubblici in gruppo. Giocano a fare di duri. Parlano a voce alta, scherzano tra di loro e, all’occorrenza, ti prendono di mira. Come difendersi? Indossa le cuffiette del’iPod e ignorali. Oppure avvolgi intorno alla vita una cintura nera. Penseranno che sei un’esperta di arti marziali e se ne staranno alla larga.

 



 

3. LA VECCHIETTA
Sali nel pullman affollato. Dopo un paio di fermate, una signora anziana si avvicina al tuo posto e tossisce. Una volta, due, tre... La ignori. Si avvicina un uomo di mezza età e la vecchietta si lamenta del fatto che non c’è più rispetto per gli anziani. L’uomo ti chiede se puoi far sedere la vecchietta. “Mi dispiace, sono incinta” è la risposta vincente. Dopotutto, nel pullman ci sono almeno quaranta persone sedute, perché dovresti alzarti proprio tu?

 



2. PROFUMO METROPOLITANO
 
Una senzatetto anziana entra nel vagone della metro e si accomoda al tuo fianco. Dopo un po’ senti un effluvio non proprio gradevole. Le porte si aprono, la donna abbandona il vagone e una giovane donna la sostituisce. L’effluvio sgradevole scompare, ma l’aria é impregnata da una folata di Malizia , asfissiante almeno quanto l’incarnato della senzatetto. Evidentemente, prima di scendere, la ragazza si è fatta una doccia con il profumo. Certo, potresti salire in metro con una maschera antigas, ma ti scambierebbero per una terrorista o per una pazza (o entrambe le cose). L’unica soluzione per combattere questi cambi repentini d’aria è spruzzarsi addosso, prima di uscire, il profumo della rassegnazione.





1. SIGARETTE E BOTTONI
 
Lui è seduto di fronte a te. Vi lanciate occhiate d’intesa lungo il tragitto. Scendi e
tra la folla noti un tipo interessante. Ne avvisti un altro niente male davanti al giornalaio. Concludi che devi prendere più spesso la metro. Per combinare qualcosa, la prossima volta acquista un pacchetto di sigarette (anche se non fumi) e presentati con il classico: “Scusa, hai da accendere?”. Oppure ti rifornisci di ago e cotone: dopotutto rimane il modo più antico per attaccare bottone.












sabato 1 marzo 2014

LA DONNA DEL MESE: Febbraio.



 L'INVESTIGATRICE



A.
La tua donna ideale oltre a essere appassionata, simpatica non deve occuparsi troppo degli affari tuoi. A te piace mantenere una certa privacy. Pensi che è bene avere uno spazio interiore in cui nessuno può entrare. Non è una pretesa eccessiva, eppure nessuna sembra comprendere questa tua esigenza.


B.
La incontri ed è subito simpatia. Uscite insieme un paio di volte. Rispetto alle ragazze che hai frequentato in passato, ti sembra diversa. La presenti ai tuoi amici i quali, a fine serata, manifestano la loro approvazione. Anche lei è entusiasta. Il giorno dopo stringe amicizia su Facebook con tutti.


C.
Dopo un paio di settimane, il tuo migliore amico ti invita a casa per trascorrere una ‘serata tra uomini’. Pensi che lei non ti lascerà mai andare, invece risponde con voce flautata: “Io mi fido di te, puoi fare ciò che vuoi”. Non credi alle tue orecchie. Hai trovato la donna ideale!


D.
Le telefoni il mattino seguente per raccontarle com’è andata. Non fai neanche in tempo a finire che lei ti incalza con domande trabocchetto: “Come mai c’era anche la fidanzata di Caio? Perchè Tizia si è taggata con voi? Non doveva essere una serata per soli uomini?”. Rimani interdetto per un attimo, poi capisci l’antifona.


E.
Mentre eri a casa del tuo migliore amico, lei ha trascorso la serata a spiare gli aggiornamenti di stato, le foto e i video pubblicati dagli invitati che si era aggiunta su Facebook. Riattacchi il telefono e la blocchi su tutti i social network in cui sei iscritto. Non hai incontrato la donna ideale ma la sua versione da incubo: l’Investigatrice.




E’ ADATTA A TE SE... hai un profilo Facebook corazzato da password come quello di un agente della Digos. L’Investigatrice può effettuare tutti i controlli incrociati che vuole, tanto non caverà un ragno dal buco.


NON FA PER TE SE... non hai nulla da nascondere e le continue accuse ti irritano. Se non ti liberi di lei, a lungo andare ti ritroverai rannicchiato in un angolo di casa con una pentola di acciaio inox in testa, ormai convinto che alieni con le fattezze dell’Investigatrice ti abbiano applicato un sensore da qualche parte e si siano impossessati della tua mente.