sabato 25 aprile 2020

Stalker da Quarantena: come riconoscerlo in 5 mosse







Hai ricevuto una richiesta di amicizia da un contatto sconosciuto e, spinto/a dalla curiosità, hai accettato?

Sappi che potrebbe essere uno “Stalker da Quarantena”.

Ecco come riconoscerlo in 5 mosse.




1. Definizione

Lo “Stalker da Quarantena” è una persona che, obbligata a stare a casa tutto il giorno, impiega la maggior parte del suo tempo aggiungendo contatti a casaccio finché non trova qualcuno che se lo fila. 





2. Dove agisce

Può scriverti su qualsiasi piattaforma, persino quelle che ormai non utilizzi più da tempo. Preferisce le app con messaggistica istantanea nelle quali hai pubblicato una o più foto che ti ritraggono a mezzo busto o a figura intera.





3. Modus operandi


Passa in rassegna la sezione “persone che potresti conoscere” così è sicuro che, se avete amici in comune, sei più propenso/a ad accettare la sua richiesta.
Effettua un’attenta analisi dell’immagine profilo. Se suscita il suo interesse, lo step successivo è carpire informazioni al fine di trovare interessi in comune e attaccare bottone.




4. Primo approccio

Dopo l’approccio, si assicura che vivi nella sua stessa città così, dopo la quarantena, ci sono maggiori possibilità di incontrarti dal vivo. Ben presto formula domande personali: “Sei fidanzata/o?”, “Perché non conoscerci meglio?”, “Sai, non sono il tipo da aggiungere persone sconosciute, ma la tua foto mi ha stregato…”.




5. Come affrontarlo

Purtroppo non c’è modo di prevenire lo “Stalker da Quarantena”, ma posso darti qualche dritta.

Quando ricevi una richiesta controlla bene gli amici in comune. Se quelli segnalati non li vedi da anni lascia perdere, se invece sono persone che frequenti abitualmente chiedi a loro informazioni sull’identità di chi ti ha contattato.

Controlla se ha un profilo senza commenti e se l’unica immagine visibile è, tipo, un gattino coccoloso. In questo ultimo caso potrebbe trattarsi di un fake account.

In alternativa… semplicemente parlaci e divertiti. Potrebbe essere una forma di intrattenimento alternativa da sfruttare per i prossimi 10 giorni di quarantena!





giovedì 23 aprile 2020

Shampoo naturale, 5 prodotti alternativi a quelli “fai da te”







Da quando sono diventata mamma, ho smesso di preparare lo shampoo naturale.

Per realizzare quello alla rucola, per esempio, l’acqua impiega 15 minuti per raggiungere l’ebollizione, poi bisogna aspettare che si raffreddi. Giunta a temperatura ambiente, occorre aggiungere un paio di cucchiai di aceto di mele.

È un processo semplice, ma troppo lungo per me che ormai devo prepararmi a tempo di record.

Se anche per te le lancette dell’orologio girano sempre più velocemente ma ci tieni alla tua chioma e non ti va di utilizzare prodotti industriali, allora dovresti dare un’occhiata a queste 5 alternative…




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Weleda - Shampoo-doccia alla calendula

Dopo aver usato questo prodotto, i tuoi capelli saranno morbidi e profumati. Grazie alle proprietà emollienti della calendula. Puoi utilizzarlo sotto la doccia dopo lo scrub: rende la cute vellutata. Non c’è neppure bisogno di applicare la crema idratante. 

Voto: 7









https://www.apicoltura.com/cosmesi-apistica/535-shampo-al-propoli-ml-250.htmlCoop. Melissa - Shampoo al propoli

Ho acquistato lo shampoo e il balsamo. Abbinandoli, il risultato è stato soddisfacente. Dopotutto il miele è sempre stato l’ingrediente principale dei miei intrugli grazie alle sue proprietà nutritive e antiossidanti.

Voto: 8






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Lavera - Shampoo riparatore agli estratti di rosa e pisello

Questo prodotto mi è stato consigliato da una ragazza conosciuta per caso in vineria, anche lei appassionata di prodotti naturali. E’ stata un’ottima dritta: questo shampoo è notevole, i capelli rimangono puliti per almeno 10 giorni. 

Voto: 9








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Bioearth - Shampoo purificante all’Aloe Vera


A mio avviso il migliore in assoluto. Quando applichi il prodotto sui capelli, dopo il risciacquo, avverti una bellissima sensazione di fresco percepibile anche dopo l’asciugatura. 

Voto: 9 e mezzo




 

 

La cara vecchia forma di sapone

Trovarne una completamente naturale è molto difficile. Girovagando su internet ho notato alcuni negozi che, almeno in apparenza, producono sapone di marsiglia 100% naturale. Ecco i link: 




Voto: 10 (se trovi quella giusta)







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mercoledì 15 aprile 2020

Le 5 tendenze sociali ai tempi del Coronavirus




Dal 10 marzo 2020 l’Italia è in lockdown a causa del Coronavirus. È vietato uscire, se non per motivi di prima necessità.

Le passeggiate sono interdette (tranne quelle con il cane), così come gli assembramenti.

Siamo passati dalla condizione di “animali sociali” a quella di “persone forzatamente isolate” che si sono arrese alla triste realtà.

Quali sono le nuove tendenze sociali ai tempi del Coronavirus?

Scopriamole insieme.


1. Assembramenti online

Le riunioni tra amici in piazza o al pub adesso si svolgono tramite videochiamata, il mezzo più efficace per rimanere in contatto.

 
Inoltre è possibile abilitare i filtri durante la conversazione: le orecchie da gattina sexy o il cappello da cowboy macho ti offrono la possibilità di sembrare più presentabile in video.

La foto della conversazione multipla va rigorosamente postata nelle stories, per dimostrare a tutti che si è cool anche in quarantena.





 
2. Tutti cuochi

Di consueto si andava almeno una volta a settimana al ristorante o in pizzeria per degustare piatti gourmet.

In questo momento i locali sono chiusi, perciò l’unico modo per mangiare qualcosa di particolare è cucinarsela da soli.

Neanche a dirlo, sulle piattaforme social fioccano foto di amici che mostrano le pietanze appena impiattate: primi, secondi, pizze e dolci.

Stranamente, le immagini raffiguranti i tentativi falliti di preparazione non vengono mai mostrate. Dopotutto si sa: “all’inizio verrà una zozzeria, ma sbagliando si impara…” (cit.)





3. Boom abbonamenti

Hai già letto un libro, giocato un po’ ai videogame, spolverato la casa e consumato il tuo pasto.

“E adesso che faccio?” pensi, in preda a noia mortale.

Sprofondi nel tuo divano preferito e cominci l’ennesima maratona di serie tv disponibili su Netflix, Disney Plus, Amazon Video.

Se non hai intenzione di pagare un altro abbonamento mensile, puoi sempre utilizzare l’account premium gratuito offerto da PornHub per fronteggiare questo periodo critico.




4. Uscite furtive

Durante i primi giorni di quarantena si respirava aria di euforia: ci sentivamo uniti nella disgrazia, qualcuno accendeva lo stereo a tutto volume per deliziare i vicini con le canzoni più in voga del momento.

I video di queste vicende hanno fatto il giro del web.

Dopo un mese, i filmati più cliccati sono gli stratagemmi per uscire di casa passando inosservati ai controlli da parte delle forze dell’ordine.



Come il tizio travestito da cespuglio, o chi sceglie la mimetizzazione rapida indossando un sacchetto dell’immondizia. 

 
 






      












E poi c’è chi  semplicemente esce e basta… “e se mi beccano, sticazzi”.










5. Apericonte

Il momento più atteso è la conferenza stampa di Giuseppe Conte, che va in onda verso le 19,30.

In pratica, a orario di spritz.

Siamo tutti incollati al televisore, sperando che il Premier conceda almeno una mezz’ora d’aria per girare intorno al proprio isolato.

Solitamente, c’è sempre una proroga di 15 giorni dalla data prevista dal precedente decreto.

Se facciamo un breve calcolo, dal 25 marzo (prima data annunciata di fine quarantena) ai successivi provvedimenti, mancano sempre gli stessi giorni.

Così la quarantena è diventata una cinquantena.

E non se ne vede ancora la fine…