venerdì 13 settembre 2013

"Perchè non mi chiama?": 5 motivi plausibili.



Con l’avvento dei social network quali Facebook, Twitter, Whastapp, Skype, non ci sono più scuse se lui non chiama. Scopo di questa classifica è esaminare ragioni di un comportamento in apparenza incomprensibile.

Non gli piaci abbastanza

Titolo di un noto libro da cui è stato anche tratto un film. Si trova in quinta posizione perché dovrebbe costituire la ragione più ovvia per cui un ragazzo non chiama una ragazza.
Studi approfonditi in materia (cioè inciuci tra le amiche) dimostrano invece che questa frase semplifica in maniera eccessiva alcuni meccanismi psicologici complessi che si innescano nella mente del maschio.
Scopriamoli insieme.

Sta aspettando che lo contatti tu

A quanto pare, molti ragazzuoli consultano di tanto in tanto il cellulare sperando di vedere lo schermo illuminarsi, e il tuo nome apparire sul display. Sono i cosiddetti ‘insicuri’.
In tal caso, ti basterà scrivere un semplice “Hey, come stai?” su whastapp, in modo da rifilare al tizio una scossetta. Appena ti ricontatta, inizierai a discutere su quando/come/dove rivedervi…
Se non ti risponde, peggio per lui. Ha perso una buona occasione di frequentare una ragazza deliziosa come te.

E’ fidanzato / è un latin lover

Non ci prendiamo in giro. Se è fidanzato, devi sottostare alle sue regole. Decide lui quando/come/dove incontrarti e il tempo che rimarrete insieme. Se non chiama, non meravigliarti più di tanto: fa parte del gioco.
Molti ragazzi inoltre tendono a fare gli splendidi con parecchie donne contemporaneamente, perciò non aspettarti di essere contattata a breve.
Dal momento che percepiscono loro stessi come tanti piccoli Casanova, probabilmente stanno già cercando qualche altra “vittima” da riempire di complimenti, in modo da arrivare al sodo al più presto.
Consiglio? Passa avanti. Dopotutto Casanova è defunto da più di trecento anni.


E’ gay

Ti racconto un aneddoto in merito.
Tempo fa mi piaceva questo ragazzo (X). Ogni volta che uscivamo in gruppo, la sua indifferenza nei miei confronti era una pugnalata al cuore. Non sapevo come dirgli che mi piaceva così tanto.
Un giorno uscimmo io, X e un altro nostro amico. Cominciò a piovere e ci rifugiammo sotto un palazzo. Improvvisamente lui mi prese la mano, a lungo, con dolcezza. Ci scambiammo sguardi di intesa, Io ero felicissima, nugoli di farfalle nello stomaco, vista annebbiata…
Tornai a casa, e attesi: un giorno, una settimana, un mese…
Morale della favola? ERA GAY e non lo sapeva ancora. Adesso sta con un ragazzo dal quale, sono parole sue, ‘non riesce a staccarsi’.


Strunzità

Per chi non ha familiarità con il dialetto napoletano (usato in questo contesto poiché,  mio parere, rende meglio l’idea della lingua nazionale), la strunzità  è quell’aspetto dell’animo umano che denota stupidità mista a ottusaggine.
Il motivo per cui un ragazzo non ti richiama nonostante abbiate trascorso una bellissima serata insieme, può essere sintetizzato in questo breve ma intenso vocabolo: é strunz.
Evita perciò contorcimenti mentali, durante i quali ti interrogherai invano sul perché il tuo “lui” si comporta in maniera così misteriosa. Probabilmente stai solo frequentando uno dei membri onorari della categoria sopra indicata.
E, mi raccomando, taglia i ponti al più presto. Altrimenti rischi di essere risucchiata nello strunz-vortice. Credimi, potresti anche non uscirne mai più. La strunzità è più infettiva dell’AIDS e di un’influenza di stagione messi insieme!

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