domenica 9 marzo 2014

TRASPORTO PUBBLICO URBANO: 5 SITUAZIONI E 5 SOLUZIONI.

   

 5. IL RATTUSO
È un uomo di età avanzata che usa frequentare pullman affollati. Quando ti adocchia, si fa spazio tra la folla e staziona dietro di te. Si avvicina sempre più e si struscia, secondo lui, a causa delle frenate brusche del mezzo. Come liberarsi del rattuso? Gli lanci occhiate omicide oppure lo tocchi a tua volta. Il rattuso, essendo di solito un vigliacco e/o un impotente, scenderà appena possibile.






 



 



 4. I BULLI
Entrano nei mezzi pubblici in gruppo. Giocano a fare di duri. Parlano a voce alta, scherzano tra di loro e, all’occorrenza, ti prendono di mira. Come difendersi? Indossa le cuffiette del’iPod e ignorali. Oppure avvolgi intorno alla vita una cintura nera. Penseranno che sei un’esperta di arti marziali e se ne staranno alla larga.

 



 

3. LA VECCHIETTA
Sali nel pullman affollato. Dopo un paio di fermate, una signora anziana si avvicina al tuo posto e tossisce. Una volta, due, tre... La ignori. Si avvicina un uomo di mezza età e la vecchietta si lamenta del fatto che non c’è più rispetto per gli anziani. L’uomo ti chiede se puoi far sedere la vecchietta. “Mi dispiace, sono incinta” è la risposta vincente. Dopotutto, nel pullman ci sono almeno quaranta persone sedute, perché dovresti alzarti proprio tu?

 



2. PROFUMO METROPOLITANO
 
Una senzatetto anziana entra nel vagone della metro e si accomoda al tuo fianco. Dopo un po’ senti un effluvio non proprio gradevole. Le porte si aprono, la donna abbandona il vagone e una giovane donna la sostituisce. L’effluvio sgradevole scompare, ma l’aria é impregnata da una folata di Malizia , asfissiante almeno quanto l’incarnato della senzatetto. Evidentemente, prima di scendere, la ragazza si è fatta una doccia con il profumo. Certo, potresti salire in metro con una maschera antigas, ma ti scambierebbero per una terrorista o per una pazza (o entrambe le cose). L’unica soluzione per combattere questi cambi repentini d’aria è spruzzarsi addosso, prima di uscire, il profumo della rassegnazione.





1. SIGARETTE E BOTTONI
 
Lui è seduto di fronte a te. Vi lanciate occhiate d’intesa lungo il tragitto. Scendi e
tra la folla noti un tipo interessante. Ne avvisti un altro niente male davanti al giornalaio. Concludi che devi prendere più spesso la metro. Per combinare qualcosa, la prossima volta acquista un pacchetto di sigarette (anche se non fumi) e presentati con il classico: “Scusa, hai da accendere?”. Oppure ti rifornisci di ago e cotone: dopotutto rimane il modo più antico per attaccare bottone.












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