mercoledì 15 aprile 2020

Le 5 tendenze sociali ai tempi del Coronavirus




Dal 10 marzo 2020 l’Italia è in lockdown a causa del Coronavirus. È vietato uscire, se non per motivi di prima necessità.

Le passeggiate sono interdette (tranne quelle con il cane), così come gli assembramenti.

Siamo passati dalla condizione di “animali sociali” a quella di “persone forzatamente isolate” che si sono arrese alla triste realtà.

Quali sono le nuove tendenze sociali ai tempi del Coronavirus?

Scopriamole insieme.


1. Assembramenti online

Le riunioni tra amici in piazza o al pub adesso si svolgono tramite videochiamata, il mezzo più efficace per rimanere in contatto.

 
Inoltre è possibile abilitare i filtri durante la conversazione: le orecchie da gattina sexy o il cappello da cowboy macho ti offrono la possibilità di sembrare più presentabile in video.

La foto della conversazione multipla va rigorosamente postata nelle stories, per dimostrare a tutti che si è cool anche in quarantena.





 
2. Tutti cuochi

Di consueto si andava almeno una volta a settimana al ristorante o in pizzeria per degustare piatti gourmet.

In questo momento i locali sono chiusi, perciò l’unico modo per mangiare qualcosa di particolare è cucinarsela da soli.

Neanche a dirlo, sulle piattaforme social fioccano foto di amici che mostrano le pietanze appena impiattate: primi, secondi, pizze e dolci.

Stranamente, le immagini raffiguranti i tentativi falliti di preparazione non vengono mai mostrate. Dopotutto si sa: “all’inizio verrà una zozzeria, ma sbagliando si impara…” (cit.)





3. Boom abbonamenti

Hai già letto un libro, giocato un po’ ai videogame, spolverato la casa e consumato il tuo pasto.

“E adesso che faccio?” pensi, in preda a noia mortale.

Sprofondi nel tuo divano preferito e cominci l’ennesima maratona di serie tv disponibili su Netflix, Disney Plus, Amazon Video.

Se non hai intenzione di pagare un altro abbonamento mensile, puoi sempre utilizzare l’account premium gratuito offerto da PornHub per fronteggiare questo periodo critico.




4. Uscite furtive

Durante i primi giorni di quarantena si respirava aria di euforia: ci sentivamo uniti nella disgrazia, qualcuno accendeva lo stereo a tutto volume per deliziare i vicini con le canzoni più in voga del momento.

I video di queste vicende hanno fatto il giro del web.

Dopo un mese, i filmati più cliccati sono gli stratagemmi per uscire di casa passando inosservati ai controlli da parte delle forze dell’ordine.



Come il tizio travestito da cespuglio, o chi sceglie la mimetizzazione rapida indossando un sacchetto dell’immondizia. 

 
 






      












E poi c’è chi  semplicemente esce e basta… “e se mi beccano, sticazzi”.










5. Apericonte

Il momento più atteso è la conferenza stampa di Giuseppe Conte, che va in onda verso le 19,30.

In pratica, a orario di spritz.

Siamo tutti incollati al televisore, sperando che il Premier conceda almeno una mezz’ora d’aria per girare intorno al proprio isolato.

Solitamente, c’è sempre una proroga di 15 giorni dalla data prevista dal precedente decreto.

Se facciamo un breve calcolo, dal 25 marzo (prima data annunciata di fine quarantena) ai successivi provvedimenti, mancano sempre gli stessi giorni.

Così la quarantena è diventata una cinquantena.

E non se ne vede ancora la fine…






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